
Osserviamo insieme la foto con cui si apre il post: che cosa evoca?
Inizio e semplicità.
In quella foto pare di avvertire l’energia con cui il presente spinge un progetto verso il futuro, quando questo è così definito che con la mente di oggi già si vede che cosa sarà domani. L’inizio.
Con la stessa forza, emerge la semplicità: tutto è sotto il cielo, letteralmente, e nessun meccanismo nascosto è ancora all’opera.
Inizio e semplicità: tempo e spazio in configurazione minima e ciononostante sufficienti a delineare ciò che ancora non è. Una sorta di sovrapposizione tra presente e futuro.
Ed ecco apparire il legame profondo tra il minimalismo e quel simultaneo apparire di presente e futuro: la chiarezza.
Continua a leggere “Minimalismo e fondamenta: chiarezza ed equilibrio”